Le opere grafiche progettate e realizzate dall'artista sono: acqueforti e acquetinte.

 

Vengono eseguite con la seguente tecnica:

1- Viene ricoperta una lastra di zinco con un sottile velo di vernice protettiva e successivamente viene incisa a mano l'immagine scelta.

2- La lastra viene poi immersa in acido, affinche' questo entri attraverso l'incisione fatta nella cera e penetri nello zinco fino alla profondita' desiderata.

3- Con opportuna tecnica la cera viene asportata dalla lastra.

4- Nel caso delle acquetinte, cospargendo la lastra di polvere di bitume ben fissato e proteggendo con una vernice apposita le parti che debbono restare piu' chiare si procede ad ulteriori morsure in acido sino ad ottenere diversi gradi di granitura della lastra. La lastra ripulita ed adeguatamente inchiostrata , dara' nella stampa gli effetti del chiaro-scuro e del colore.

5- Manualmente la lastra viene inchiostrata e poi stampata con un torchio su carta precedentemente bagnata.

Le prime stampe vengono effettuate in colori differenti per consentire all'artista di trovare la soluzione che piu' si addice all'opera; queste stampe vengono contrassegnate con la dicitura p.d.a. e possono essere numerate progressivamente con numeri romani. Generalmente non sono mai piu' di dieci e sono le prime opere a tutti gli effetti: le stampe successive (numerate con numeri arabi) hanno una tiratura limitata, in quanto dopo un certo numero di stampe la lastra incomincia a deteriorarsi e non e' piu' in grado di offrire la qualita' richiesta dall'artista. Per questo motivo al termine della tiratura (generalmente non superiore alle trenta stampe) la lastra viene griffata (sbarrata con una croce incisa). Su tutte le stampe viene riportato in basso a sinistra il numero progressivo della copia ed il totale della tiratura.

 

E' importante far notare come una stampa sia un'opera artistica a tutti gli effetti, dotata da una sua unicita' in quanto interamente realizzata a mano dall'artista. Quindi, chi acquista una acquatinta o acquaforte deve essere consapevole di possedere non una copia di un'opera artistica, ma una parte dell'opera stessa.